Gli antenati di Aldo Conterno nell'ottocento emigrarono in Argentina e dopo alcuni anni, a causa di vicissitudini famigliari, rientrarono in Italia.
Fu allora che Giovanni Conterno ritornò con la famiglia a Monforte d'Alba nella piccola azienda vinicola del padre Giuseppe, coadiuvandolo nella produzione di vino locale.
Con il suo rientro la cantina Conterno aumentò la produzione di vino che era venduto in fusti non solo in Italia ma anche nelle lontane Americhe grazie ad un parente che risiedeva ancora in Argentina.
I Conterno sentirono così l'esigenza di creare, grazie alla richiesta del mercato, un grande Barolo da produrre solo nelle migliori annate, con lunghe fermentazioni in grado di reggere negli anni.